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SCUOLA STUDIO LAVORO
Ci presentiamo
L’Associazione Scuole Studio e Lavoro si propone di perseguire finalità di solidarietà sociale nel settore dell’istruzione, della cultura, della formazione extra scolastica della persona e di arrecare benefici ai giovani allo scopo di elevarne le condizioni intellettuali e culturali, per metterli in grado di compiere il proprio dovere nella famiglia, nel lavoro e nella società.
Eretta in Ente Morale con Regio Decreto il 28 giugno 1923 e da allora sempre pronta a soddisfare le necessità di un’utenza via via più esigente e preparata ad accogliere le richieste di aziende e studi per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro.
L’offerta formativa del nostro istituto prevede
corsi diurni
corsi serali
corsi liberi
Il programma è sempre stato adattato alle nuove realtà ed alle necessità del territorio ed è un punto di riferimento per moltissimi studi o aziende perchè in grado di fornire loro personale adatto alle proprie esigenze.
Per quanto concerne i corsi serali sono attivi i recuperi anni per ragionieri e geometri frequentati soprattutto da utenti-lavoratori che hanno l’esigenza di proseguire gli studi per ottenere il diploma.
Numerosi corsi liberi che comprendono insegnamento di lingua inglese, francese, tedesca e spagnola, contabilità su pc, paghe e contributi, amministratore di condominio e informatica.
L’offerta formativa del nostro istituto prevede corsi diurni, serali e corsi liberi. Il programma è sempre stato adattato alle nuove realtà ed alle necessità del territorio ed è un punto di riferimento per moltissimi studi o aziende perché in grado di fornire loro personale adatto alle proprie esigenze.
I NOSTRI CORSI
Fondata
Oltre 5.000 studenti
Dirigente
Dirigente: dott.ssa Federica Piadeni
Il dirigente scolastico, inquadrato nella dirigenza dello stato (Area V della Dirigenza), è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio.
Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
In particolare il Dirigente Scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è il titolare delle relazioni sindacali.
(decreto legislativo n. 165/01, art.25)
Il “Preside”, prima quasi primus inter pares, è stato trasformato in Dirigente Scolastico con l’autonomia scolastica concessa negli ultimi anni e ha ricevuto maggiori responsabilità e soprattutto una veste nuova.
Il dirigente controlla le risorse finanziarie concesse dallo Stato alla scuola a lui affidata, e deve fare periodicamente resoconto del bilancio al Consiglio d’Istituto. È sua la firma sotto ogni circolare o documento emesso dalla scuola, e di conseguenza è anche sua la responsabilità su ciò che i documenti dicono.
Ai Dirigenti scolastici spetta lo svolgimento di numerosi e peculiari incarichi aggiuntivi tra i quali la presidenza delle commissioni giudicatrici degli esami di stato del primo e del secondo ciclo, la presidenza di commissioni di concorso a cattedre, la reggenza di ulteriori istituti scolastici, la direzione delle attività connesse all’educazione degli adulti e alla terza area degli istituti professionali, la direzione di corsi di formazione per il personale.
Per i suddetti incarichi spettano al dirigente indennità aggiuntive, fatta eccezione per l’incarico di presidenza delle commissioni giudicatrici degli esami di stato del primo ciclo (ex esami di licenza media). Tale incarico, pur essendo obbligatorio e aggiuntivo, non comporta compensi né alcun rimborso spese.
SCUOLA STUDIO LAVORO
Organigramma
DIRIGENTE
Dirigente Scolastico: dott.ssa Federica Piadeni
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI (DSGA)
dott. Paolo Piadeni
Il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative.
